4 diverse tipologie di chiavi da scegliere in base alla sicurezza
Chiave a mappa singola
La chiave a mappa singola, detta anche a lastra o a leve, è la tipologia più antica che ci sia. La chiave è formata da diverse parti: la testa, il gambo e poi il pettine. In questo caso il pettine è formato da una singola parte che ha sul profilo un certo disegno che poi aderisce perfettamente alla serratura che si apre. Quando si ira la chiave, le laste si alzano e si allineano in base al disegno sulla chiave. La serratura fa passare la chiave che spinge entro il chiavistello, aprendo la porta.
Chiave a mappa doppia
La chiave a doppia mappa è similissima a quella singola, a differenza che il pettine ha due parti opposte al gambo centrale che hanno dei disegni diversi che aderiscono perfettamente alla serratura per aprirla. È ovviamente una tipologia di chiave più difficile da contraffare e la sua corrispondente serratura sarà anch’essa più difficile da scassinare. Le porte di classe 2, come lo sono i protoni dei condomini, spesso hanno una chiave di questo tipo.
Chiave seghettata
La chiave di tipo seghettata cosiddetta tipo Yale poiché è stato il primo brand a introdurre questo tipo di chiavi per delle serrature molto particolari che sono spesso usate per le porte di classe 2 e 3. Il corpo della chiave presenta una serie di solchi e seghettature che aderiscono ai meccanismi interni della serratura per aprirla.
Chiave punzonata
Le chiavi punzonate presentano una serie di avvallamenti lungo il corpo che servono ad aderire perfettamente ai cilindri europei della serratura, i quali rappresentano oggi il sistema di sicurezza migliore che ci sia per le porte, perciò chi ha un’abitazione a rischio di esposizione ai ladri, farebbe bene a preferire una chiave di questo tipo che è difficilmente replicabile: l’unica per aprire una serratura di questo tipo è avere una copia della chiave punzonata.
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