I prestiti erogati dall’Inpdap
Per gli impiegati pubblici che fossero alla ricerca di una forma di prestito conveniente e agevolata, una soluzione da valutare riguarda quella dei prestiti erogati dall’Inpdap: si tratta di finanziamenti piuttosto vantaggiosi che vengono riservati ai lavoratori dipendenti del settore delle pubblica amministrazione. In realtà, oggi l’Inpdap è stata sostituita a tutti gli effetti da una specifica sezione dell’Inps, che si occupa anche dell’erogazione di questo tipo di finanziamenti, soggetti quindi ad un nuovo regolamento che riguarda sia le modalità di richiesta che i tassi di interesse, tuttavia costituiscono un prodotto che può sempre essere considerato interessante.
L’accesso i prestiti erogati dall’Inpdap riguarda esclusivamente i dipendenti della pubblica amministrazione, solo se assunti con contratto a tempo indeterminato e in possesso di almeno 4 anni di anzianità di servizio, e il piano di ammortamento per la restituzione del prestito prevede un periodo massimo di 10 anni. Il tasso di interesse offerto dovrebbe aggirarsi intorno al 4%: si tratta di una condizione eccellente, considerando che equivale, in media, a circa la metà del tasso di interesse proposto da un’istituzione privata, una banca o una società finanziaria.
Anche per le modalità di sostituzione i termini sono abbastanza vantaggiosi, poiché le rate mensili vengono calcolate con il metodo del quinto del reddito mensile, che costituisce il limite massimo del valore di ogni rata. E’ in base a questo parametro che viene calcolato anche l’importo massimo ottenibile tramite questo tipo di prestito.
Sarebbe più opportuno chiamare questi finanziamenti prestiti ex-Inpdap, poiché l’ente pubblico che in passato era incaricato della gestione contributiva e previdenziale dei dipendenti della pubblica amministrazione non esiste più, ed è stato totalmente assorbito dall’Inps, ma ancora oggi è consuetudine quella di definire prestiti Inpdap i finanziamenti dedicati ai dipendenti pubblici. In ogni caso, si tratta di una formula che continua ad essere considerata vantaggiosa, soprattutto al confronto delle forme di finanziamento tradizionali. Inoltre, poiché lo stipendio da pubblico dipendente è anche lo strumento utilizzato per la restituzione del debito, questo prestito non necessita di alcuna garanzia, e non comporta il rischio di protesto per dimenticanza o ritardo nel pagare le rate.
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