Cosa devi sapere sull’avvocato gratis
Se si potesse davvero contare sul supporto di un avvocato gratis, sicuramente gli studi legali sarebbero stracolmi e probabilmente si livellerebbe verso il basso la qualità della consulenza; in realtà, la possibile di ottenere un patrocinio gratuito esiste, ma è possibile solo in casi molto particolari e ben definiti, come ad esempio gli abusi e i maltrattamenti domestici subiti da donne e minori. Sicuramente non per fare ricorso ad una multa! Tuttavia, nel panorama del web si è fatta largo l’idea che tutti possano accedere facilmente ad una consulenza gratuita: assolutamente falso! Ecco quali sono i miti da sfatare e le reali possibilità di risparmio, in termini sia economici che di tempo.
Non esiste un avvocato gratis sul web, ma è possibile trovarlo a costo zero
Quando leggiamo, tra i risultati di ricerca, avvocato gratis, pensiamo subito alla possibilità di trovare un’assistenza gratuita, rapida e veloce, magari ideale per un ricorso o per controversie condominiali.
In realtà, gratuita è la possibilità di trovare un avvocato adatto alle nostre esigenze, competente e professionale, comodamente da casa, senza perdere tempo o spendere un euro.
Tutto questo grazie a servizi web innovativi, come Avvocato Facile, che mettono a disposizione un network di professionisti esperti in grado di coprire, insieme, l’intera materia giurisprudenziale, in ogni branca del diritto (Amministrativo, Tributario, Penale e Civile).
È sufficiente compilare un modulo informativo con i dati relativi alla persona e alla tipologia di assistenza richiesta, e nel giro di poche ore si viene contattati da un avvocato esperto nella materia indicata, che provvederà anche a redigere un preventivo di massima. Il preventivo è gratuito e non comporta alcun impegno.
DoNotPay: l’avvocato robot (quasi) gratis
Ancora non disponibile in Italia, il servizio di consulenza legale a costi irrisori (si parla di qualche decina di dollari o ancora meno se si opta per un abbonamento annuale) è offerto da un software in grado di capire, tramite domande preimpostate, quale sia il problema e risolverlo grazie alle informazioni presenti all’interno del suo immenso database.
L’idea è di un giovane studente britannico, Joshua Bowder, e al momento sembra abbia permesso di vincere quasi 400 mila ricorsi per multe negli Stati Uniti.
Il servizio è ora sbarcato in Europa, ma al momento non è ancora disponibile in Italia.
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