Ecco come il laser viene utilizzato in chirurgia plastica
Ad oltre 25 anni dalla sua scoperta, la tecnologia laser oggi è diffusa in moltissimi settori della scienza e della tecnica nonché della medicina. In particolare, nel settore medico, un contributo significativo è quello relativo ai trattamenti chirurgici, terapeutici e diagnostici che lo studio del chirurgo plastico Milano dott. Fiori utilizza largamente.
La precisione d’intervento, l’assenza d’azione meccanica, l’ottima azione emostatica, la capacità di vaporizzare i tessuti e di incidere in profondità hanno determinato anche importanti applicazioni anche nella medicina estetica e quindi lo studio del chirurgo plastico Milano dott. Fiori ne trae vantaggio.
In parallelo alle applicazioni chirurgiche, si sono sviluppati anche interessanti utilizzi in campo medico. Mentre tali tecniche sono ormai consolidate e diffuse, un nuovo settore di applicazione del laser è nell’angioplastica, con funzione sia diagnostica che terapeutica; allo studio con buoni risultati è l’utilizzo per rimuovere placche arteriosclerotiche nei vasi ed in particolare nelle coronarie. Oltre ai settori succitati, il laser è particolarmente efficace in chirurgia dermatologica per patologie di vario tipo quali lesioni vascolari, lesioni pigmentate, ulcere da decubito e ustioni, infezioni superficiali, acne, lesioni neoplastiche.
In pratica il laser consente un’elevata selettività e precisione con assente o scarsa emorragia. Altri tipi di laser emettono una radiazione che viene assorbita selettivamente dalle sostanze pigmentate presenti nella pelle. Si tratta di laser ad argon, dye, kripton, neodimio che determinano la coagulazione, che consente di lasciare indenne il tessuto sovrastante distruggendo selettivamente quello eletto, peraltro si ha sempre una degenerazione per anossia del tessuto sovrastante.
In particolare il laser ad argon viene utilizzato per coagulare tessuti contenenti elevate quantità di melanina ed emoglobina, provocando lesioni dirette fino a circa 1,5 mm di profondità o lesioni indirette fino a 5-6 mm. Il dye-laser ha applicazioni simili, offrendo in più la possibilità di un lieve approfondimento della lesione a seconda della dose impiegata. Ovviamente il tipo di lesione varia a seconda dei parametri d’energia impiegati e del tempo di applicazione, nonché del tipo di pelle.
Scopri di più sul sito internet del chirurgo plastico Milano all’indirizzo web www.federicofiori.com e per info e/o prenotazioni contattare Studio Dott. Fiori telefono 02. 76021568
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