Il prima e il dopo di Jojo Moyes
“Non pensare a me troppo spesso. Non voglio pensarti in un mare di lacrime. Vivi bene. Semplicemente, vivi.”
A quanti di voi è rimasta impressa questa frase? Sicuramente a molti, tratta dal best seller di grande successo “Io prima di te” di JoJo Moyes edito da Mondadori. Un libro che con dolcezza e leggerezza tratta un tema profondo e molto delicato, ovvero la vita. Romanzo entrato nel cuore di molti non solo per lo splendido modo di scrivere dell’autrice, molto semplice e scorrevole, ma anche perché nel libro non ci sono giudizi ed il lettore è libero di pensare e provare ciò che sente e, affrontando un tema così delicato come l’eutanasia, questo rende la lettura adatta ad ogni punto di vista e interpretazione. Per tutti coloro che hanno amato profondamente questo racconto finalmente da inizio Maggio in Italia è arrivato il sequel, intitolato, non a caso, “Dopo di te” sempre edito da Mondadori.
La curiosità di scoprire come la vita della protagonista sia andata avanti dopo la fine del romanzo precedente non può che assalire tutti quelli che l’hanno letto. “Dopo di te” racconta una storia molto diversa dalla prima ma piacevole e coinvolgente, con qualche passaggio forse inaspettato che lascia un po’ spiazzati i lettori ma ugualmente appassionante. La protagonista Lou cerca di riprendere in mano la propria vita con nuove motivazioni e nuovi stimoli per andare avanti dopo la morte di Will; per fare questo arriveranno nuovi personaggi ad aiutarla e accompagnarla. All’inizio si è invasi dal dolore e dalla sofferenza che la protagonista prova, ma nel corso del libro si alternano momenti tristi ad altri ironici e decisamente più “leggeri”. La velata presenza di Will nel secondo romanzo crea un forte legame fra i due capitoli, rendendoli un’unica, imperdibile lettura. Da sottolineare come una delle chiavi del successo di questi due romanzi sia la grande capacità dell’autrice di affrontare temi delicati in maniera leggera senza appesantirli o esasperarli, lasciando al lettore completa libertà di pensiero.
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