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Olio Cristofaro, un nome sinonimo di qualità

L’Olio Cristofaro è l’olio extravergine di oliva al 100% italiano. E’ stato prodotto da Agricoltura Biologica e cofezionato in frantoio, così da non perdere le fantastiche proprietà dell’olio appena spremuto. Le olive coltivate sono portate il giorno stesso nel frantoio, vengono poi spremute a freddo entro poche ore. Si tratta di olive Peranzana coltivate nella Capitanata, su sette ettari di uliveto.

 

L’Olio Cristofaro è un olio apprezzato, che mantiene tutto il sapore del miglior EVO. Durante la coltivazione non sono utilizzati fertilizzanti chimici e pesticidi. Gli oleifici hanno ottenuto la certificazione UNI ENI ISO 9001:2012.

 

Cosa significa agricoltura biologica?

 

Nel 2016 l’Olio Cristofaro è diventato una produzione in Agricoltura Biologica. Ciò significa che le olive utilizzate sono autoctone e coltivate in modo completamente naturale, senza l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici. Attualmente l’azienda è in una fase di conversione, sta passando dall’agricoltura convenzionale a quella biologica, passaggio che richiede inevitabilmente un po’ di tempo. Attualmente comunque, stanno usando solo sostanze naturali per coltivare le loro olive.

 

La qualità dell’olio extravergine di oliva

Dall’oliva all’Olio Cristofaro i passaggi sono molti, tutti svolti con attenzione e la massima qualità. A partire dalla coltivazione fino alla lavorazione stessa dei frutti. Una cosa che spesso si dimentica infatti è che la qualità dell’olio vergine d’oliva dipende prima di tutto dalla bontà delle olive. Devono essere quindi effettuati sulle piante d’olivo interventi agronomici e fitosanitari specifici. La raccolta poi, va fatta o con scutitura meccanica o manualmente, così che si preservi la qualità.

Al momento della raccolta deve essere valutato lo stato dell’oliva. Se è molto verde può portare a una resa minore in termini di qualità e un sapore forte. Se è molto matura invece, le caratteristiche sarebbero attenuate.

Sempre al fine di mantenere elevata la qualità, le olive vanno raccolte e portate subito al frantoio. Va evitato lo stoccaggio delle olive che non sono perfettamente sane. L’olio va estratto a temperature non superiori ai 25-30°C. L’olio va poi separato dal mostro in fretta, utilizzando i separatori centrifughi.

Una volta pronto, l’olio non deve essere sottoposto ad agenti capaci di alterarlo, come l’aria, la luce e il calore.