Perché investire nelle commodities?
Più del 30% della ricchezza degli italiani è sui conti correnti o libretti di risparmio. Stiamo parlando di 1.500 miliardi di euro di risparmi che le famiglie italiane non hanno il coraggio di investire per diversi motivi. Molte persone però non hanno intenzione di effettuare degli investimenti perché la paura unita alla grande incertezze per il futuro fa desistere dal provare qualsiasi cosa. Svariate persone non entrano in questo mondo solo per mantenere della liquidità che possa servire nelle spese a breve termine, e di certo non è una idea sbagliata.
Ci sono molti motivi per entrare nel mondo degli investimenti, perché in questa situazione storica, si deve far conto ad una forte inflazione che porterà ad una perdita del valore reale di tutti i nostri risparmi, anche quelli messi al sicuro nei buoni fruttiferi o sui conti correnti. Lo abbiamo chiesto a Compendium Value, società di diritto inglese (Compendium Value Holding Ltd. / Compendium Value Limited) che ha da poco aperto un ufficio di rappresentanza in Italia (con sede in Roma). Compendium Value pubblica in rete una serie di canali rivolti al mondo degli investimenti finanziari, commodities, commodity market (maggiori info sul Blog di Compendium Value Italia) In poche parole, quello che potremmo riuscire ad acquistare adesso con una determinata somma tra qualche anno non basterà più. Lasciare i risparmi sui conti correnti o libretti postali non può essere una soluzione per risparmiare, perché potremmo aumentare il valore di tali risparmi investendoli in attività finanziarie di medio – lungo periodo. Per fare tutto questo serve metodo, consapevolezza, pianificazione e strategia, sennò si va incontro ad una perdita in poco tempo. Dunque si deve tener conto di tre concetti fondamentali: Investire per obiettivi temporali (Compendium Value Limited), Diversificare gli investimenti, Stare attenti al rapporto rischio/rendimento.
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