Quale televisione è oggi la migliore?
Il tubo catodico
Nonostante si tratti di una tipologia, alcuni ancora hanno una televisione con il tubo catodico. Questo tipo di tv difficilmente ha il decoder integrato e perciò è necessario aggiungere questo dispositivo esterno che può essere collegato in un attimo da un valido antennista Roma.
Le tv a schermo piatto
La tipologia di televisione che oggi è più diffusa è quella a schermo piatto che non ha più l’ingombrante tubo catodico, garantendo un’immagine più nitida, ricca di colore, dettagliata e particolareggiata.
Alcuni erano scettici sulle tv a schermo piatto perché all’inizio sembrava potessero affaticare la vista e creare problemi, come d’altronde accadeva con le tv con il tubo catodico. Nonostante le dicerie, se guardare la tv alla sera dopo essere stati tutto il giorno davanti al pc in ufficio dovesse creare fastidi, si consiglia di preferire una tv con retro illuminazione e led che risolve il problema.
Esiste anche la possibilità di avere una televisione, sempre con lo schermo piatto che però non è su una superfice piana ma curva un po’ per creare un effetto di totale immersione nelle immagini, perfetto per il gaming o anche per chi ami il cinema. Il problema di questa tipologia è che la televisione deve essere davvero molto grande perché se è piccola si nota dopo un po’ che la si guarda che l’immagine è curva: non si deve notare questo dettaglio.
Le tv che si collegano ad internet
Più che un modello, questa tipologia di televisione ha una tecnologia maggiore rispetto al passato che consente di collegarsi anche alla rete web così da potere accedere a diversi vantaggi grazie a un rapido intervento dell’antennista Roma. Su internet si possono vedere dei contenuti on demand così da recuperare una puntata se la si è persa durante la messa in onda per diverse ragioni; impegni di lavoro, malattia, stanchezza etc. Ma non è finita qui, anzi, perché le smart tv è una tipologia che permette di accedere a contenuti di intrattenimento offerti da canali digitali di streaming.
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