Ricostruzione unghie: le cose principali da sapere
Avete deciso di provare, finalmente, la ricostruzione unghie? Prima di prenotare il vostro appuntamento con l’estetista o il centro specializzato, è probabile che vogliate sapere tutto su questa pratica così in voga. Ecco, allora, le principali informazioni di cui potreste aver bisogno.
Cos’è, come si fa e a che serve la ricostruzione unghie
Partiamo dalla risposta alla domanda “che cos’è la ricostruzione unghie?”. La cosa più importante è non confonderla con l’applicazione di unghie finte: com’è facile intuire, infatti, in questo caso vengono poggiate sulle unghie delle piccole “protesi” di materiale plastico, mentre nella ricostruzione si prova a ricostruire l’unghia a partire da quella naturale e già esistente e utilizzando materiali ad hoc. Esistono, in questo senso, due tecniche principali. La prima e la più diffusa prevede l’utilizzo per la ricostruzione di un materiale gel, facile da reperire in commercio e di più agile applicazione. La seconda è più antica e si basa sull’uso di sostanze acriliche con cui dar forma alle “nuove” unghie. Quella tra l’una e l’altra tecnica, comunque, è una scelta che dipende spesso dai professionisti a cui ci si rivolge. E a proposito proprio di professionisti, è bene sottolineare che per un risultato ottimale è preferibile rivolgersi a figure formate e a studi certificati. In caso contrario, infatti, ci si potrebbe ritrovare con unghie ricostruite che non soddisfano le proprie aspettative e, in qualche caso, con unghia rovinate, fragili e incapaci di ricrescere dopo l’applicazione del gel.
Quanto ai motivi per ricorre alla ricostruzione unghie, sono tanti. Quasi sempre si tratta di un fattore estetico: si ricorre a gel e simili perché si amano unghie colorate e decorate e ci si vuole assicurare che la propria manicure duri di più che con il semplice smalto. In qualche caso, però, la ricostruzione può avere uno scopo “terapeutico”: se si hanno unghia troppo corte che causano disagio, soprattutto se si svolgono lavori che richiedono avere sempre le mani ben in vista, si può ricorrere alla ricostruzione e lo stesso vale quando si vuole smettere di mangiarle. Ognuno, insomma, ha le sue buone ragioni per una ricostruzione a regola d’arte.
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